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Mal d'auto? Viaggia senza nausea con i nostri consigli
27 novembre 2019

Mal d'auto? Viaggia senza nausea con i nostri consigli

Succede agli adulti ma anche ai più giovani: il “mal d’auto” colpisce viaggiatori di ogni età. In base ad alcune ricerche mediche, il mal d'auto interessa infatti fino a 4 persone su 10.

Le cause che generano il problema sono di divers matrice anche se, spesso, sono di natura ereditaria. Molti individui sono semplicemente più predisposti, come nel caso di chi soffre di emicrania o ipersensibilità alla luce, ai rumori o agli altri stimoli esterni.

In teoria, il mal d’auto è conseguenza di una incongruenza fra le informazioni sensoriali in arrivo nel cervello e che, quando si manifesta il disturbo, possono avere diverse origini, ne sono esempi validi le situazioni che si generano quando la visibilità verso l'esterno è limitata mentre ci muoviamo, oppure quando al cinema viviamo visivamente la sensazione di muoverci mentre siamo seduti.

Come rimediare

Non esiste un vero e proprio metodo riconosciuto e a volte, purtroppo, neanche i medicinali riescono ad arginare totalmente il disturbo.

Se si presenta in forme acute, si può provare con antistaminici come il dimenidrinato, nel caso di bambini, ne si raccomanda l’utilizzo solo ed esclusivamente se si sentono molto male (non come precauzione). In alternativa si possono utilizzare i cerotti con piccole dosi di scopolamina.

Al di là della farmacologia, è sempre una buona pratica seguire dei piccoli accorgimenti che possono apportare grande sollievo:

  • In auto o in pullman: guardare sempre avanti, per mantenere ampio il campo visivo esterno, magari sedendosi sul sedile anteriore o il posto centrale posteriore.
  • Se il mezzo di trasporto lo permette, è bene mantenere i finestrini leggermente aperti.
  • Non viaggiare troppo stanchi.
  • Preferire pasti leggeri con poco condimento prima del viaggio, non bere troppo, oltre ovviamente ad evitare il consumo di alcool.
  • Se possibile, fermarsi frequentemente e fare piccoli spuntini con crackers e biscotti.
  • Evitare la lettura in viaggio: è opportuno ridurre i movimenti della testa ed evitare qualsiasi attività che aumenti il conflitto fra gli stimoli in arrivo al cervello.

Farmaci

Per quel che riguarda i più piccoli, trattandosi di medicinali, è preferibile chiedere sempre prima il parere del pediatra. Per gli adulti basterà seguire le indicazioni della posologia sul foglietto illustrativo, pur tenendo conto che non vi è la totale assenza di effetti collaterali, tra cui la sonnolenza, quindi da evitare se si è il guidatore designato.

Spesso interferiscono con molti medicinali e non sono assolutamente consigliati in alcune specifiche patologie, per tal motivo, se si stanno seguendo altre terapie, è sempre meglio consultare il proprio medico prima di assumerli.

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