Assistenza online +39 0372 027133

I nostri consigli

I batteri che vivono sul tuo cellulare
24 settembre 2019

I batteri che vivono sul tuo cellulare

Una ricerca scientifica ha scoperto che il nostro cellulare potrebbe contenere più germi e batteri della bagno di casa.

L’Università dell'Arizona ha effettuato uno studio insieme all’Università del Michigan e l’Università del Surrey, per analizzare proprio l'oggetto che tocchiamo di più nell'arco della giornata e hanno scoperto che questi oggetti possiedono una carica batterica importante, soprattutto perché “Le persone hanno l'abitudine di portare gli smartphone anche in situazioni in cui dovrebbero normalmente lavarsi le mani prima di fare qualsiasi cosa, così i telefoni cellulari si caricano battericamente moltissimo” come afferma Emily Martin, assistente presso la facoltà di epidemiologia all'Università del Michigan.

Secondo gli studi dell'Università del Surrey ci sono anche delle parti del telefono dove si annidano di più i germi, su tutte il tasto home, di certo il più toccato in qualsiasi modello di cellulare di nuova generazione.

I batteri più presenti

Pseudomonas aeruginosa. Questo batterio molto aggressivo e ha bisogno di pochissime risorse nutritive, spopolando, così, sulle superfici più disparate, oltre ad essere tra i batteri più resistenti agli antibiotici.

Clostridium difficile. È tra i più persistenti su tablet e smartphone, nonché molto difficile da eliminare con una semplice passata di panno. Il patogeno è tra i principali responsabili di diarrea e irritazione al colon, e colpisce soprattutto gli anziani o chi ha difese immunitarie basse.

Staphylococcus aureus. Uno studio turco del 2009 l'ha identificato sul 52% dei cellulari maneggiati dal personale sanitario. È un batterio normalmente presente sulla cute ma alcuni suoi ceppi possono provocare manifestazioni morbose e aggressive del patogeno, sotto forma di infezioni più o meno gravi.

Streptococco. Si trova in genere in due forme: quello di tipo A, che è causa di faringo-tonsilliti in età pediatrica; e quello di tipo B, che può portare una vasta gamma di infezioni anche in età adulta.

Escherichia coli. È un batterio normalmente presente nel nostro intestino, e necessario al processo digestivo. Si tratta, pertanto, di un batterio fecale, e il problema sta proprio in questo: il fatto che sia finito sul cellulare potrebbe essere una spia di contaminanti ben peggiori che avvolgono lo schermo del caro smartphone.

Stare attenti ma senza essere ossessivi

Nonostante l’elevata carica microbica, i tipi di batteri che passiamo e prendiamo dal nostro smartphone mentre siamo in casa non è sicuramente pericoloso per la salute, mentre reale attenzione va fatta nei confronti di quei batteri che si trasferiscono sulle nostre mani quando utilizziamo i trasporti pubblici e ci troviamo nei posti molto affollati.

Come eliminare i batteri

Pulire il telefono sommariamente dovrebbe essere un’abitudine quotidiana, mentre per quel che riguarda la pulizia accurata, gli esperti la consigliano all'incirca ogni due settimane, usando un panno e un detergente specifico per oggetti tecnologici; possono tornare utili anche soluzioni al 40% di alcol e 60% di acqua distillata. In questo modo i batteri in superficie andranno via. Bisogna giusto fare attenzione a non toccare le parti più sensibili, come l’uscita audio e usb dove caricare il cellulare e a non bagnare il telefono.

Un ottimo antibatterico anche l’alcol rosa. In ultimo, con uno spazzolino a setole morbide potete pulire anche le zone esterne come ad esempio i bordi del cellulare. Per quel che riguarda invece lo schermo, un ottimo rimedio è la soluzione a base di acqua e aceto di mele applicata su un batuffolo di cotone, passarlo delicatamente sullo schermo e asciugare con un normale panno in microfibra.

Se vuoi approfondire l’argomento oppure hai qualche curiosità, contattaci. Il nostro team è a tua totale disposizione.