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Intolleranza al glutine, come si manifesta
Secondo le ultime statistiche, sono
sempre di più in Italia le persone affette da celiachia, chiamata anche intolleranza
al glutine, di cui se ne stima un’incidenza di circa 1 connazionale su 100;
valore quintuplicato negli ultimi 20 anni.
Ma come si fa
a riconoscerla e quali sono i sintomi che sarebbe opportuno non sottovalutare?
Scopriamolo insieme.
A discapito
del suo nome, non si tratta di una semplice intolleranza, né tantomeno di
un’allergia, ma di una vera e propria patologia dell’apparato digerente, un’infiammazione cronica dell’intestino tenue,
provocata dall’assunzione di una proteina
presente in alcuni cereali, come grano, frumento, farro, orzo, segale e kamut:
il glutine, appunto.
Quando un soggetto predisposto
consuma una qualsiasi pietanza contenente glutine, o tracce di esso, si scatena
nell’organismo una reazione immunitaria
anomala, che aggredisce in particolare la mucosa e i villi intestinali,
dando luogo a tutta una serie di malesseri.
Quelli più
diffusi e immediati sono di natura gastro-intestinale:
·
Gonfiore
e dolore addominale
·
Stitichezza
o, al contrario, diarrea
·
Vomito
·
Feci
pallide
Oppure altri
sintomi non direttamente collegati all’apparato digerente:
·
Stanchezza
cronica, debolezza, mancanza di energie
·
Perdita
di peso
·
Mal
di testa
·
Anemia
·
Dermatiti
·
Dolori
articolari
Qualora si sospettasse che questi
segnalisiano legati ad una condizione di intolleranza, è possibile condurre
diversi esami, a partire da una visita del gastroenterologo.
Il principale, per nulla doloroso o
invasivo, è la ricerca degli anticorpi e degli autoanticorpi, nelle analisi del sangue, che permettono di
distinguere la celiachia da altre malattie con sintomi simili come il morbo di
Crohn o la sindrome da colon irritabile.
Potrebbero essere anche necessari il breath test al sorbitolo o l'esame delle feci.
Il ricorso
alla biopsia duodenale, esame ben
più invasivo, è invece limitato ai casi più complessi.
Come comportarsi una volta stabilita la diagnosi?
L’unica
terapia attualmente disponibile, è una dieta
gluten-free da seguire rigorosamente per tutta la vita.
Ciò
significa una permanente esclusione dalla propria alimentazione di tutte le
possibili fonti di glutine, anche quelle “nascoste”. Questa proteina, infatti,
si può trovare non solo nella pasta e nei prodotti da forno come pizza, pane e
biscotti, ma anche usato come addensante negli alimenti in scatola, nelle zuppe
confezionate, nelle salse e negli integratori alimentari.
L’adozione
di questo nuovo stile di vita alimentare porta alla normalizzazione della
mucosa intestinale, consentendo la scomparsa dell’infiammazione, la ricrescita
dei villi intestinali e un regolare assorbimento delle sostanze nutritive.
Così facendo
anche gli intolleranti possono condurre
una vita regolare, senza alcun tipo di complicanze.
Hai dubbi o
curiosità su come si manifesta l’intolleranza al glutine? Contattaci… lo staff Ziliotti Group è a tua disposizione!