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Un crampo mentre si nuota: ecco cosa fare
Tutti noi conosciamo questa sensazione: ci immergiamo in acqua, convinti che una nuotata rilassante potrà facilmente metterci di buon umore e far passare la calura dovuta alle temperature proibitive dei mesi estivi. Siamo ormai totalmente circondati dal mare quando improvvisamente un acuto dolore ci assale: un crampo.
I crampi sono delle contratture muscolari involontarie. Quando si nuota, queste possono colpire il piede, il polpaccio, la gamba e, più raramente, l'addome.
È molto importante sapere cosa fare quando si viene colpiti da un crampo in mare perché, soprattutto quando l'acqua è alta, le contratture possono essere davvero pericolose. Ecco alcuni, fondamentali rimedi:
- Crampo al piede: la prima cosa è cercare di distendere la pianta poggiando il piede sul fondo. Se ciò non è possibile occorre prendere con decisione la punta del piede, tirando progressivamente.
- Crampo al polpaccio: bisogna immediatamente distendere la gamba, mantenendo il piede “a martello”. Mai distendere il piede insieme alla gamba perché questo movimento manterrebbe il polpaccio in contrazione.
- Crampo nella parte posteriore della coscia: anche in questo caso, il consiglio è quello di distendere la gamba finché non si sente una distensione della contrattura.
Ad ogni modo, subito dopo queste manovre è bene cercare di tornare a riva il prima possibile, senza sforzare troppo i muscoli. A riva bisognerà ripetere le manovre appena spiegate rimanendo seduti o distesi. Nel caso in cui la contrattura non dovesse andar via, potrebbe essere utile adoperare una borsa dell'acqua calda.
Ovviamente, se il crampo ci colpisce in alto mare, dove non tocchiamo, le procedure diventano più complicate poiché, oltre all'acqua alta, l'ostacolo potrebbe venire da noi stessi, ossia dalla paura innescata dall'impossibilità di controllare il proprio corpo. Per questo è buona norma considerare che il crampo può insorgere in ogni momento e a prescindere dal grado di allenamento di chi nuota: anche i nuotatori professionisti, infatti, incorrono in queste problematiche. Per evitare spiacevoli inconvenienti, poi, è bene munirsi sempre, quando si intende nuotare al largo, di tavolette da piscina, oggetti galleggianti o piccole boe da sub. È utile ricordare, inoltre, che l'acqua fredda può aumentare il rischio di crampi.
Come prevenire i crampi?
I crampi sono spesso il sintomo della disidratazione e delle perdita di sali minerali; per questo sono tanto frequenti d'estate. Il consiglio, allora, è quello di reidratarsi, bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno (3 sarebbe la quantità consigliata) e di reintrodurre i sali minerali persi. Questi sono il sodio (presente nel sale da cucina), il magnesio (in cereali e verdure a foglia verde) e il potassio (nelle banane, nei kiwi, nelle albicocche, ma anche nelle patate e nei piselli).
Ecco i rimedi su come prevenire e superare un crampo in acqua. Non resta che augurarvi una buona nuotata.
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